Carmen

Da un’idea di Pompea Santoro

Coreografie di:
Paolo Mohovich, Roberta Ferrara, Donatella Poggio

“Carmen” è un’opera composta da Georges Bizet nel XIX secolo, basata sul racconto omonimo di Prosper Mérimée. Rappresenta una donna passionale e indipendente che lotta per la sua libertà e la sua autonomia in una società che cerca di sopprimerla.
Come Carmen, molte donne si trovano a dover af frontare gli stereotipi di genere, la violenza basata su di essi, la discriminazione e altri ostacoli che impediscono loro di raggiungere la piena realizzazione delle loro potenzialità. Anche se viviamo in un’epoca in cui molte conquiste sono state fatte in termini di parità, il lavoro per raggiungere l’uguaglianza effettiva tra i sessi deve ancora essere fatto. In questo senso, il personaggio di Carmen può rappresentare una figura simbolica per molte donne che lottano per la loro libertà e per i loro diritti.

I RICORDI DI DON JOSÉ
Coreografia: Paolo Mohovich
Regia: Pompea Santoro/Paolo Mohovich
Assistente: Giorgia Bonetto
Musica: Carmen Fantasy Op.25 (Paganini-Sarasate)
Bizet (Carmen Suite no.1 Intermezzo
Don José: Enrico Benedet
Carmen: Silvia Arena
Micaela: Arianna Reggio
Escamillo: Francesco Polese
Il Capitano: Andrea Carozzi

In modo quasi fumettistico vengono presentati i cinque personaggi della storia: la passione sfrenata, la gelosia incontrollabile, la spavalderia la purezza e il dolore vengono qui descritti in modo palese.
“Carmen” è una novella di Prosper Mérimée che racconta la storia di Don José, un soldato spagnolo che diventa ossessionato da Carmen. Sebbene la storia sia narrata in terza persona, è possibile immaginare il punto di vista di Don José sui fatti.
Egli viene risucchiato in un vortice di amore sfrenato e gelosia incontrollata di cui sono protagonisti oltre alla gitana Carmen anche il torero Escamillo. In una luce diversa, appare Micheala, che rappresenta la sicurezza di una vita serena alla quale Don José rinuncia, trascinato dalla passione che lo porterà alla sua tragica fine.

NEL TEMPO CHE FUGGE
Coreografia: Roberta Ferrara
Regia: Pompea Santoro/Roberta Ferrara
Musica: Christian Loffler.
Danzatori: Francesca Raballo, Francesco Polese, Andrea Carozzi, Enrico Benedet

Da un’idea di Pompea Santoro, Roberta Ferrara realizza nel tempo che fugge, la sospensione del tempo, di un tempo fugace che crea una ribellione in una donna che attraverso la sua fragilità supera limiti e confini, si confronta e si accetta, in una forma dirompente cerca la sua indipendenza. Proprio come Carmen.

TI VOGLIO RACCONTARE UNA STORIA
Coreografia: Donatella Poggio
Assistente: Giorgia Bonetto
Musiche: Alessandro Mannarino
Danzatori: Isabelle Zabot, Francesca Raballo, Silvia Arena, Arianna Reggio, Cecilia Napoli, Jennifer Mauri, Andrea Carozzi, Enrico Benedet, Francesco Polese.

Il mistero della donna, amata e odiata, perseguitata tra le credenze, i meccanismi, gli abusi e gli inganni della nostra società. Una dissacrante ironia per far riflettere su quello che ci hanno sempre fatto credere.